Gli ulivi saraceni in questa zona furono piantati dagli arabi in Sicilia molti secoli fa. Questi alberi formidabili, quasi viventi, individui uno per uno diversi, sono attorcigliati in un modo contorto e unico che ne testimonia il lunghissimo vissuto. La loro tormentata forma agonica, le vistose tracce e forme espresse sono la testimonianza di un passaggio di secoli di storia viva, di mille vicende, intemperie, sofferenze, folgori ed eventi celesti e terrestri che lasciano ogni volta l’impronta e lentamente ne determinano la forma barocca ma splendida. Restano la prova provata e mai più indelebile che qualcosa di incisivo e profondo è accaduto nella vita dell'ulivo, poi il tempo lentamente, come sempre, ricuce quelle laceranti ferite, la volontà di sopravvivere prevale malgrado tutto , ma sia chiaro che da quel giorno la struttura e la forma della pianta non saranno più le stesse!
Quanta bellezza e storia in ognuno di questi alberi!!
A Chiaramonte Gulfi da questi ulivi si produce inoltre un olio d’oliva, di frantoio, di eccezionale bontà. Giallo dorato, quasi nulla l’acidità.Giudicato da Veronelli il migliore d'Italia. Negli ultimi decenni si e avuta l'istituzione del Consorzio di tutela del DOP Monti Iblei e finalmente gli indiscutibili trionfi degli ultimi dieci anni, durante i quali l'olio delle aziende chiaramontane si è aggiudicato il 28% di tutti i premi mondiali.
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